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  • I trulli di Alberobello

    I trulli visti dalla terrazza di un negozio

    Alberobello è davvero unica nel suo genere. Venendo da Matera, quando ormai mancavano una ventina di chilometri, abbiamo cominciato a vedere qualche trullo qua e la, per poi arrivare nel nostro trullo, quello che ci avrebbe ospitati per la notte, che però non era nella zona monti, famosa per avere solo trulli, ma era in mezzo a palazzi decisamente più recenti.

    La struttura dei trulli è davvero caratteristica, con quel tetto tondo e spiovente che lo fa sembrare la casa dei puffi. In realtà quel tetto ha una funzione ben precisa. Raccogliere l'acqua piovana, per non mandarla sprecata. Infatti ogni trullo ha un cornicione in muratura che termina con un beccuccio dove sotto si metteva un recipiente per conservare l'acqua.

    Il trullo sovrano illuminato per le festività

    Il trullo sovrano che era proprio dietro il nostro è visitabile per un costo davvero accessibile, due euro. Dentro è possibile vedere come era l'ambiente di uno dei trulli più grandi, quello del signorotto locale, con diverse stanze e una cucina molto grande. C'era persino la stanza per gli ospiti e quando questi non c'erano al loro posto un telaio che veniva usato per filare. La stanza dei signorotti locali era messa in posizione strategica, proprio all'ingresso del trullo, con una feritoia che puntava dritta all'uscio di casa dalla quale, in caso di necessità, ci si poteva difendere sparando.

    Lasciato il trullo sovrano e superata la Basilica dei santi Cosma e Damiano inizia il corso pedonale di Alberobello, tutto bianco e accecante di giorno quanto pittoresco di notte. Arrivati alla scalinata alla fine della piazza principale comincia il rione monti, la zona più turistica della città. Qui si è circondati dai trulli che però sono per la maggior parte attività commerciali, e questo è un gran peccato. La maggior parte vende chincaglieria come calamite e souvenir, c'è qualche bar ogni tanto, un ristopub qua e la. Vi consiglio di entrare nel bar in fondo alla strada, al costo di un caffè è possibile salire sulla terrazza e guardarsi intorno a 360°, servizio che ho poi scoperto essere offerto un pò da tutti i negozi.. basta comprare!

    Una cartolina dai trulli, vicino al belvedere

    In fondo, poco prima di uscire dalla zona, che va girata in lungo e largo mi raccomando, c'è la chiesa trullo di Sant'Antonio da Padova, ma c'è una funzione in corso e non possiamo entrare a visitarla.

    Un pò deluso dai tanti negozi chiedo dove è possibile vedere una zona più autentica e vengo indirizzato verso il rione piccolo, dove ci sono luminarie (spente perché mattina) e molta meno gente. Qui indubbiamente i trulli sono abitati, anche se non mancano alberghi e b&b. Non perdetevi il belvedere, avrete una visione d'insieme sui trulli davvero spettacolare.

     

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