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Monte Autore
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- Scritto da Manuel
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Escursione: Da Monna Dell'Orso a Monte Autore (1.855m)
Luogo: Monna dell'Orso, Livata
Condizioni Meteo : Coperto
Difficoltà: Escursione estremamente semplice fino alle Vedute. La salita alla vetta è alla portata di tutti ma la pendenza aumenta di molto.
Durata: 2h39m (1.57h di salita senza soste) - Sola andata
Panorama: 3/5 – Dalle Vedute in poi si apre uno scenario interessante sui Simbruini fino ai monti abruzzesi, come la Majella.
Passeggino: Si, ma solo fino alle Vedute.
13.1 km, 13:45:14
Escursione molto semplice alla portata di chiunque quella del Monte Autore. Anzi la prima parte fino alle "Vedute" può essere fatta tranquillamente con bambini piccoli che hanno voglia di camminare o con il passeggino, essendo una strada carrabile molto larga e con brecciolino molto piccolo. Parcheggiata l'auto nel piazzale di Monna dell'Orso, proprio a ridosso degli impianti, si continua per la sterrata, comoda e larga, fino ad arrivare nel bosco, che sempre su sterrata, si attraversa in pochi minuti fino a giungere alla località "le Vedute". Qui potete fare una sosta o un picnic visti i numerosi tavoli a disposizione.
Da qui scelgo di fare il giro in senso orario. Salgo quindi subito a sinistra, la pendenza aumenta notevolmente, ma la cima è a vista, la strada da fare non è molta. Il percorso è agevole fino alla cima. Chiaramente qui i passeggini non possono più seguirvi, e se avete la famiglia al seguito dovrà aspettarvi nella zona di sosta. Arrivati in cima si riescono a vedere diverse aree interessanti. La piana di camposecco, luogo che ha ospitato numerosi film di Bud Spencer e Terence Hill. La majella, nel parco d'Abruzzo. E chiaramente tutti i Monti Simbruini nella loro bellezza.
Dopo la pausa pranzo in vetta ricomincio il giro scendendo nel bosco che vedete nella foto qui sopra. Seguite la segnaletica fino ad uscire dal bosco e affrontate una discesa abbastanza ripida e sdrucciolevole fino a raggiungere un'altra croce. Da li prendete il sentiero sulla destra, lungo il costone della montagna che passerà prima sotto un'altra croce, poi nuovamente nel bosco dove è possibile ammirare uno stupendo e gigantesco acero secolare.
Tornati alle Vedute, si può di nuovo scegliere. Salire a sinistra nel bosco, o tornare sui propri passi per deviare più avanti. La mia scelta è stata la seconda. Ripasso nel bosco fatto all'andata e arrivo ad un bivio dove prendo la direzione a sinistra. Di nuovo si entra in un bosco che spesso si apre in radure meravigliose piene di crocus selvatici in fiore. Sto costeggiando il sentiero sterrato dell'andata, ma qualche metro più in basso. Raggiunte le piste da sci, tagliate nuovamente nel bosco alla vostra destra per risalire al parcheggio e al punto di partenza.
Museo Civico di Zoologia di Roma
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- Scritto da Manuel
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Il museo civico di zoologia di Roma si trova nei pressi di Villa Borghese, vicino l'entrata dalla parte di Valle Giulia.
A dire la verità non c'ero mai stato, almeno da quando ho memoria. Forse con la scuola o con i miei genitori. Da papà invece ho deciso di tornarci in una giornata di pioggia assieme ai miei bimbi, che si sono divertiti e hanno passato una mattinata piacevole ed istruttiva. I bambini infatti potranno interagire, toccare e spingere bottoni. Persino annusare le "puzze" e gli odori dei diversi animali.
Ben tenuto, curato, moltissimi gli animali da vedere, tantissimi gli uccelli (la collezione è veramente vastissima). Era presente anche l'esposizione sul lupo, le diverse specie, diverse per abitudini e dimensioni.
Alla fine del giro è possibile partecipare, previa comunicazione/iscrizione, ad una attività ricreativa conoscitiva degli animali.
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Il paese dei Presepi
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- Scritto da Manuel
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Montorsaio è un bellissimo borgo maremmano, in provincia di Grosseto, che d'inverno nel periodo natalizio diventa un vero e proprio paese dei Presepi. E sono davvero ovunque. Nei vasi, nei barattoli, nelle cantine, sui davanzali delle finestre, nelle piazze, nei vasi di fiori. Ce ne sono tantissimi, tutti molto colorati, alcuni giganteschi, altri minuscoli. Ma tutti partecipano a questo evento. Proprio tutti.
Passeggiare per i vicoli seguendo la stella cometa, fermarsi ad ammirare le creazioni degli abitanti, quasi fosse una competizione dove è difficile decretare un vincitore. Eppure c'è un presepe motorizzato che per me vince il titolo di presepe più bello. Le statuine sono animate, il cielo stellato si illumina, l'acqua scorre, l'atmosfera è suggestiva.
Se passate in toscana nel periodo delle feste, a Natale, non fatevi scappare questa meraviglia.
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Villa Torlonia
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- Scritto da Manuel
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Villa Torlonia è un punto di riferimento per me. Mia nonna mi portava sempre qui a giocare nelle tiepide giornate primaverili. Ho ricordi vividi e bellissimi. L'ho fatta conoscere anche ai miei bambini in diverse occasioni, ma stavolta ho deciso di visitare la villa e le altre strutture che sono all'interno del parco. Il prezzo del biglietto per Villa Torlonia, Casino dei Principi e Casina delle Civette è di 8.50€ se siete di Roma, 9.50 altrimenti.
Nella villa ci sono 3 piani. Il piano terra dove ci sono statue, marmi, e una sala da ballo piccolissima ma stupenda, con una veranda fantastica inondata di sole che affaccia sui giardini e sulle fontane della villa. Al piano superiore troviamo le stanze da letto, i salottini degli ospiti, lo studio. Su una targa leggo che Mussolini, quando occupò la villa, fece coprire le pareti piene di affreschi con comunissima carta da parati.All'ultimo piano è stata allestita una mostra d'arte.
Il casino dei principi è anch'esso dedicato a opere d'arte, di vario genere. Quadri, marmi, busti, opere in legno. Interessante sicuramente se siete appassionati d'arte.
Infine il giro termina con la visita della Casina delle Civette, che sarà sicuramente la più apprezzata anche dai bambini. Dimora scelta dal principe Giovanni Torlonia che voleva allontanarsi dalla mondanità della casa principale e ristrutturata secondo le sue indicazioni. Davvero bella, luminosissima, con vetrate coloratissime. Non potete lasciarvi sfuggire la visita anche solo alla Casina delle Civette, il biglietto è possibile farlo staccato dalla villa principale.
Finita la visita godetevi il verde e gli alberi di Villa Torlonia. Purtroppo non ho avuto ancora modo di visitare il bunker sotterraneo di Mussolini, non mancherò di farvi un breve resoconto non appena possibile.
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Escursione a Cima Nella 2007m
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- Scritto da Manuel
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Escursione: da Forca d'Acero a Cima Nella (2007m)
Luogo: Forca d'Acero
Condizioni Meteo : Sereno
Difficoltà: Escursione Facile nel primo tratto. Verso la cima la presenza di rocce e pietraie può renderla difficoltosa ai meno esperti.
Durata: 2h39m (1.57h di salita senza soste) - Sola andata
Panorama: 3,5/5 – Una volta superato il valico si aprono infinite possibilità, e in giornate limpide si vedono Gran Sasso e Majella
Passeggino: No
4.9 km, 02:39:16
Sveglia prima dell'alba, vestiti e zaino pronti, scarponi in spalla. Si parte.
Appuntamento con Marco e altri ragazzi che conosco sul posto. Forca d'Acero è il punto di partenza di questa escursione. Parcheggiata l'auto prendiamo il sentiero che costeggia per qualche centinaio di metri la strada e che poi si addentra nella faggeta. Usciti dal bosco ci troviamo di fronte al nostro obiettivo. Cima nella, da raggiungere percorrendo tutta la valle Inguagnera.
Il sentiero sale dolcemente, non risultando mai impegnativo se non verso il valico. Il freddo comincia a lasciare il posto ad una temperatura più mite. Sosta e cambio d'abbigliamento. Ripresa la marcia Marco di spiega la zona in cui ci troviamo, ci indica i sentieri, le vette, le possibili escursioni. Continuiamo a camminare, nel silenzio, accompagnati solo da qualche scampanellio delle mucche o dei cavalli. Poi abbiamo un incontro inaspettato.
Un camoscio ci scruta, segue i nostri movimenti, cerca di capire chi siamo e perché siamo venuti. Poi non si cura più di noi, riprende la sua marcia e scompare dietro il crinale. Comincia la parte più dura dell'escursione. Il terreno è più accidentato, la pendenza cresce. Stiamo salendo verso il valico. Da qui le montagne cominciano a mostrarsi. Il tempo di montare il polarizzatore e saliamo prima a Pizzo Inguagnera, una vetta più bassa di fronte a Cima Nella. Si vedono il Gran Sasso e la Majella.
Tornati al valico cominciamo a salire per la vetta meta dell'escursione, Cima Nella. Ci sono diversi nomi che sono stati dati a questa cima, tra cui Cima Presepe e Cima Sella Matarazzo. Non c'è ancora un nome ufficiale, quindi usate quello che vi piace di più.
Sassi, tanti sassi. Per arrivare in cima incontriamo la parte peggiore del sentiero. Fattibile, ma con attenzione. E finalmente in cima ci godiamo lo splendido panorama a 360 gradi sulle montagne. Gran Sasso e Majella in lontananza. Si vede il rifugio di Forca Resuni, che ho raggiunto dalla Val di Rose.
Riempito lo stomaco e fatta qualche altra foto cominciamo la discesa che ripercorre la strada fatta all'andata. Ce la prendiamo comoda, fino a tornare al punto di partenza, presso Forca d'Acero.